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Flat tax, Ires verde, adeguamento antisismico: ecco la Manovra 2019! Le misure per i professionisti

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il DDL Bilancio 2019: oltre alla flat tax al 15% per le partite IVA, ci sono 15 miliardi aggiuntivi nei prossimi 3 anni per rilanciare gli investimenti infrastrutturali, l’adeguamento antisismico e l’efficientamento energetico. Previsti anche incentivi fiscali per le imprese che riducono l’inquinamento, usando tecniche di produzione con minori emissioni

Legge di Bilancio 2019: tutte le misure di interesse

Non solo la flat tax ma anche altre, importanti novità attendono i professionisti tecnici, le partite Iva e le PMI 'dentro' la prima bozza della nuova Manovra 2019, il DDL Legge di Bilancio 2019 approvato dal Consiglio dei Ministri n.23 del 15 ottobre 2018.

Vediamo, in una prima, veloce analisi, le misure di maggior interesse.

Flat tax lavoratori autonomi e Partite Iva

Il forfait esiste già ed è al 15% per i professionisti con ricavi fino a 30.000 euro e per le altre categorie con ricavi fino a 50.000 euro. L'obiettivo è estendere la platea ad autonomi, Snc, Sas e Srl che optano per il regime di trasparenza con ricavi fino a 65.000 euro. Dai 65.000 ai 100.000 euro si pagherebbe un 5% addizionale. Le start up e le attività avviate dagli under 35 godrebbero di un supersconto al 5%. Il costo è di circa 600 milioni il primo anno e di 1,7 miliardi a regime.

Sgravi Ires: su utili reinvestiti taglio al 15%

L'aliquota al 24% scenderebbe di 9 punti sugli investimenti in ricerca e sviluppo, in macchinari e in assunzioni stabili. Il costo sarebbe di 1,5 miliardi di euro. Dovrebbero essere anche confermati gli ammortamenti di Industria 4.0.

Flat tax al 21 per cento sui nuovi contratti di affitto, anche commerciali

Si prevede una cedolare fissa al 21 per cento anche sui nuovi contratti di affitto degli immobili commerciali, come i capannoni.

Superamento della legge Fornero

Si abrogano i limiti di età per i pensionamenti previsti dalla legge Fornero, introducendo la “quota 100”: si potrà andare in pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi versati, favorendo così chi ha iniziato a lavorare in età molto giovane e al contempo agevolando il necessario ricambio generazionale nella Pubblica Amministrazione e nel privato. Per le donne si proroga “Opzione Donna”, che permette alle lavoratrici con 58 anni, se dipendenti, o 59 anni, se autonome, e 35 anni di contributi, di andare in pensione.

Ires verde

Si introducono incentivi fiscali per le imprese che riducono l’inquinamento, usando tecniche di produzione con minori emissioni.

Rilancio degli investimenti pubblici

Si stanziano 15 miliardi aggiuntivi nei prossimi 3 anni per rilanciare gli investimenti pubblici, soprattutto nell’ambito infrastrutturale, dell’adeguamento antisismico, dell’efficientamento energetico, dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie. Si crea inoltre una task force per valutare, monitorare e attivare rapidamente i progetti d’investimento.

Potenziamento del fondo per il microcredito alle imprese

Si raddoppia il fondo per le micro e piccole imprese.